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NOTIZIE, EVENTI, STORIE

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News Istituzionali

16 Dicembre 2025

Il documentario “Bubbles of Italy” in onda sul Tabi Channel in Giappone

La serie documentaria dedicata alla Prosecco DOC Dreamland, “Bubbles of Italy: A Journey to Discover Great Prosecco”, prodotta da Vril Japan, sarà trasmessa in Giappone sul prestigioso Tabi Channel, il canale di viaggi più rinomato del Paese, a partire dal 13 dicembre 2025, ogni sabato sera alle 23:00.   Una serie di 30 minuti dedicata […]

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News Istituzionali

5 Dicembre 2025

Svelato il quinto murale del Consorzio Prosecco DOC

200 metri quadrati di superficie dipinta, un’opera imponente, parte del percorso artistico avviato nel dicembre 2024 e attivo fino ad aprile 2026 per accompagnare Prosecco DOC, Official Sparkling Wine Sponsor di Milano Cortina 2026, verso i Giochi Invernali celebrando, tappa dopo tappa, Milano e le sue eccellenze. Treviso, 5 dicembre 2025 – “Con questo murale […]

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News Istituzionali

4 Dicembre 2025

Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco cerca partner per la promozione europea

Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, in partnership con il Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano, ha indetto un bando di gara per la selezione di un’agenzia che si occuperà delle attività di informazione e promozione del Prosecco nei mercati internazionali della Germania, Polonia e Danimarca. Il programma rientra nei Programmi semplici […]

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Il Prosecco si serve in un calice a tulipano piuttosto ampio.

Il Prosecco va servito freddo a circa 6-8 gradi.

Il Prosecco è un vino da bere giovane. È preferibile consumarlo entro l’anno successivo a quello di vendemmia.

Le bollicine, o perlage, sono frutto della trasformazione dello zucchero presente nel vino durante la spumantizzazione.

Il metodo Martinotti, inventato dal Dott. Federico Martinotti a fine ‘800, permette di ottenere vini spumanti e frizzanti dalle caratteristiche note floreali e fruttate grazie alla rifermentazione naturale del vino in grandi recipienti a tenuta stagna detti autoclavi. Il Dott. Antonio Carpenè, uno dei fondatori della Scuola Enologica di Conegliano nel 1876, fu il primo ad adottare questo metodo per la produzione di Prosecco spumante con le caratteristiche che oggi tutti conoscono. Prima per la produzione di questi vini era utilizzata la rifermentazione in bottiglia.

La prima fermentazione è il processo, attivato con dei lieviti selezionati, tramite il quale il mosto diventa vino.

La pressatura è l’operazione con la quale dagli acini si ottiene il mosto fiore.

La resa per ettaro sono i quintali di uva che si possono produrre per unità di superficie. Nel caso del Prosecco la resa massima è di 180 quintali per ettaro (q/ha).

La vendemmia si fa principalmente a mano per non rovinare gli acini e non compromettere la corretta vinificazione del Prosecco.

 

Il Glera è il vitigno base del Prosecco. Possono essere utilizzate anche uve di Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot nero, vinificato in bianco, fino a un massimo complessivo del 15 %.

 

Il terreno di origine alluvionale, prevalentemente argilloso-limoso, è ricco di minerali e microelementi.

 

Province di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno, Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.

L’etichetta garantisce il rispetto assoluto del disciplinare di produzione, qualità certificata anche con l’adozione dell’apposizione del Contrassegno di Stato (fascetta).

 

Il Consorzio di Tutela è l’istituzione preposta alla promozione, alla tutela e alla valorizzazione della Denominazione di Origine. La normativa nazionale inoltre, a determinate condizioni, affida al Consorzio, in collaborazione con altri enti, un vero e proprio potere di gestione ed indirizzo della denominazione.

 

DOC significa Denominazione di Origine Controllata: un riconoscimento del valore internazionale che si basa sul rispetto di un disciplinare di produzione, come la DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita – si inserisce nel quadro normativo comunitario delle DOP Denominazioni di Origine Protetta.

Le bollicine nascono prima con la seconda fermentazione in bottiglia (fine Ottocento) e poi in autoclave (inizi Novecento).